Strategia Marketing Iniziale per PMI: i 10 Comandamenti

strategie marketing per PMI

Hai una piccola media impresa (PMI) e vuoi migliorare la tua presenza online per ottenere clienti, aumentare le vendite o aumentare la nomina della tua attività. Una PMI dispone di poche risorse ma specifiche e uniche. Una valida strategia marketing iniziale per PMI valida ti fa ottenere i risultati, in questo articolo scopri come in pochi minuti ma ci sono delle premesse:

  • Ci vuole tempo: una Strategia Marketing Iniziale per PMI seppur buona richiede tempo per ottenere risultati
  • Devi riconoscere la situazione attuale in maniera esatta: in quanti conosco la tua attività? Quante vendite ottieni? Quante persone ti contattano? Sembrano domande banali ma molte aziende non hanno questi dati in maniera certa ma solo approssimativa.
  • Tieni presente che le persone quando prendono decisioni vanno su Google e non sui social.
  • Devi avere un sito web correttamente strutturato: tasto dolente dove regna la confusione, a livello pratico considera che solo un sito web su 200 è correttamente strutturato – puoi fare tutto alla perfezione, la tua azienda ha dipendenti fantastici le tue scrivanie sono bellissime… eppure senza un sito web correttamente strutturato è come pretendere di giocare una partita di calcio senza pallone: semplicemente non può avvenire.

Fatte le dovute premesse vediamo subito la Strategia Marketing Iniziale per PMI che devi adottare e in cosa si compone.

1) il sito web: Non avrai sito all’infuori del tuo

Questo è il primo passo, la base come detto sopra considera solo un sito su 200 è correttamente strutturato ovvero dispone di statistiche comprensibili è veloce ed è usabile ma come fai a vedere se il tuo sito è valido? A Livello pratico non hai tempo, chiama più esperti nel settore (ti consiglio un “esperto in strategie marketing per PMI” ) e fatti fare un’analisi (il più delle volte sono gratuite), in questo modo non solo ottieni più pareri ma ottieni anche una visione più ampia. Se invece hai tempo e voglia devi fare queste cose:

  1. Vai su Google Page Speed e vedi i valori del tuo sito
  2. Accedi alle statistiche del tuo sito e risponditi a queste semplici domande:
    1. Quelli che conosco il nome della mia azienda sono in aumento?
    2. Le campagne pubblicitarie mi rendono contatti e/o vendite più performanti nel tempo?
    3. Il tempo medio di permanenza sul mio sito è superiore al minuto?

Se rispondi positivamente a tutte queste domande e il tuo punteggio su Google Page Speed è accettabile allora sei ad un buon punto.

2) L’area Riservata: Non nominarla è un peccato.

In quasi tutti i progetti che ho visto l’area riservata viene usata solo per includere prodotti e/o cambiare immagini … la cosa che in pochissimi sanno è che quasi tutti i siti possono sfruttare l’area riservata per farla interagire con la Strategia Marketing Iniziale per PMI.

Immagina di essere un ristorante, tramite la tua area riservata carichi il menù sul sito, però sempre grazie all’area riservata potresti monitorare automaticamente quanti utenti ti ritornano, cosa hanno preso l’ultima volta e il loro prezzo medio.

L’area riservata stessa può funzionare da remind: se Mario Rossi viene al tuo ristorante in media due volte al mese e sono 3 mesi che non viene più l’area riservata automaticamente può inviare un’offerta.

Ovviamente lo stesso esempio può essere applicato per negozi di scarpe, meccanici, imprese di pulizia, Ncc, elettricisti etc… l’area riservata deve essere sfruttata per interagire con la nostra Strategia Marketing Iniziale per PMII.

3) Adottare Termini Lunghi: ricordati di adottarli e rispettarli

Vendi Scarpe? allora non pretendere di posizionarti con la parola “vendita scarpe online”: troppa concorrenza e costi in pubblicità eccessivi è come competere in una corsa di 100m con Usain Bolt.

Piuttosto identifica chiavi uniche a corrispondenza lunga che hanno poca concorrenza, come ad esempio “scarpe leggere per runners” , in questo le poche persone che entrano sul tuo sito sono estremamente interessate, aumentano il tempo medio sul sito e il sito acquista più valore e tu aumenti le vendite.

4) Il Blog : onora il tuo blog

Proprio per lo stesso concetto dei termini lunghi puoi usare il Blog : ogni articolo se correttamente strutturato, si può posizionare bene con termini lunghi (es scarpe da ginnastica rosse, quali sono le migliori scarpe per runners…)

5)La Pubblicità (ads): non ucciderla

Appena metti un sito web online vieni bombardato da persone che vogliono gestire le tue campagne pubblicitarie, Google stesso fa questo. Il consiglio è quello di farti gestire le campagne solo da chi può mettere mano anche sul sito. Per quale motivo? Perché le campagne pubblicitarie si basano su keys (parole chiave) le quali sono strettamente correlate con le parole chiave che usi sul sito, più è alto il punteggio di qualità, meno spendi e più ottieni.

6) I Clienti : non commettere atti impuri

Tratta i clienti nel modo appropriato: il cliente che ti acquista o accede ai tuoi servizi per 10 volte al mese con un costo medio di €5.000,00 non puoi trattarlo allo stesso modo del cliente occasionale che ti spende €100,00. Per due motivi fondamentali: il primo è che questo cliente a sua volta può diventare la tua prima forma pubblicitaria e portarti altri clienti il secondo è che questo stesso cliente può accedere a maggiori prodotti e servizi.

Ad esempio Emanuele è un cliente quasi fisso del ristorante il sughero a Viterbo, Emanuele ha portato già altri 6 amici a questo ristorante è bene che il ristorante fa uno sconto particolare ad Emanuele in modo da farlo sentire importante, inoltre lo stesso ristirante tramite la sua area riservata può chiedere a Emanuele di festeggiare il suo compleanno al ristorante con un menù su misura.

7) Link in ingresso: non rubarli

Il punteggio di qualità è determinante: se il corriere dello sport ti fa un articolo dove mansiona o addirittura crea un link che punta sul tuo sito, questo assorbe un’importanza particolare e il punteggio di qualità cresce. Motivo per il quale le grandi aziende si fanno fare articoli ad hoc da parte di Blogger in determinati campi.

8) Recensioni: Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

Le recensioni sono vitali, oggi un utente medio è molto più esperto e si muove molto meglio rispetto ad un utente di 15 anni fa e una delle prime cose che fa va a vedere le recensioni. Anche in questo caso puoi sfruttare la tua area riservata: puoi chiedere le recensioni previo sondaggio; in questo hai il doppio vantaggio di sapere le cose che non vanno bene nella tua PMI e di ottenere solo e tante recensioni positive, le quali sono una delle componenti per aumentare il punteggio di qualità

9) GBP: Non desiderare lo store del tuo prossimo

Google Business Profile è la scheda dove puoi registrare la tua attività sulla mappa e dove puoi ottenere recensioni è gratuita e aiuta anche ad aumentare la visualizzazione con target localizzati. ad esempio se digiti ristorante su Google Maps, lui ti fornisce quelli più vicini e li dispone secondo valore medio e numero di recensioni e altri filtri. Il consiglio è quello di completare bene la scheda di Google Business Profile e soprattutto sfruttare le immagini anche per includere messaggi testuali.

10) Stefanelli Web: Non desiderare altri

Per fare questo lavoro il consiglio è quello di rivolgerti a un team specializzato che può creare un sistema web efficacie e codice procedurale su misura – Noi della Stefanelli Web da oltre 15 anni ci occupiamo di marketing digitale e gestionali su misura. chiamaci e parlaci del tuo progetto – stefanelliweb.it

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